Allenamento online: Gongfu e benessere al tempo del Covid.
Allenamento online & pandemia.
L’anno 2020 sarà sicuramente ricordato per la terribile pandemia (dal punto di vista sanitario e socio-economico) che sta affliggendo il mondo intero. Ogni nazione sta rispondendo con tutti i mezzi a disposizione al problema del sovraffollamento delle terapie intensive ma per ognuna di esse sembra arrivare, prima o poi, il momento della chiusura (lockdown) totale o parziale.
Il mondo dell’attività fisica e motoria di base, quella cioè praticata dalla stragrande maggioranza delle persone non è stata esente da blocco (caso a parte rimane l’attività a scopo riabilitativo). Le Arti Marziali e l’accesso alle strutture per il loro insegnamento sono state parimenti interrotte. Molti Maestri hanno quindi pensato di ricorrere alla strategia delle lezioni online da piattaforme che consentono la creazione di “stanze” in cui gli allievi possono seguire le direttive e gli insegnamenti (Zoom, Meet, Teams, ecc.)
Prima di parlare della bontà di questa metodologia di allenamento, è importante fare una premessa.
Allenamento ambienti sicuri
I praticanti di Arti Marziali, almeno quelli che praticano con un certo spirito, sono già abituati a ripetere routine di allenamento presso la propria casa, hanno già approntato quindi uno spazio in cui potersi muovere con una certa “sicurezza”.
Proprio questo punto è forse quello più importante per una pratica domiciliare; quando ci alleniamo nelle nostre palestre non pensiamo alla sicurezza dell’ambiente perché già è stato fatto da chi predispone la sala seguendo tutte quelle che sono le direttive sanitarie.
Quando però il nostro spazio d’allenamento viene trasferito in una stanza che ha altre destinazioni d’uso, diviene fondamentale cercare di trasformare l’area almeno per il tempo della pratica.
Eliminare ostacoli, mettere in disparte oggetti frangibili, valutazione del perimetro e assoluta conoscenza dello spazio a disposizione sono prerequisiti fondamentali per un allenamento in sicurezza, anche perché non sono questi tempi facili per l’accesso alle strutture sanitarie in caso di incidente.
I benefici dell’allenamento.
Fatta questa importante premessa è utile accennare ad alcuni dei benefici della pratica sportiva e del perché è importante soprattutto in questo periodo, per quanto sia difficile.
La prima constatazione è che l’attività fisica contribuisce fortemente a potenziare il Sistema Immunitario. Numerosi sono gli studi a riguardo, avere un corpo allenato è un importante alleato alla lotta alle malattie e quindi ritorna utile in questo momento storico. Altri studi dimostrano la correlazione tra l’attività fisica e la sovraproduzione di endorfine e serotonina, sostanze chimiche che promuovono uno stato psicologico di serenità, e l’abbassamento dei livelli del cortisolo, ormone direttamente legato al livello di stress.
Questi fattori sono importantissimi per contrastare un’altra malattia che in modo subdolo colpisce per effetto delle misure anti-Covid: la depressione.
Ecco che arriviamo al nocciolo questione: è utile seguire delle lezioni online? Alla luce di tutto quello che ci siamo detti, sì.
La relazione tra allievo e maestro
Ovviamente c’è bisogno di fare delle distinzioni importanti che riguardano sia il rapporto allievo – Maestro che il livello di pratica degli allievi. Qualche rigo in più merita la questione livello di preparazione dei Maestri.
Il Maestro dovrebbe avere una conoscenza della tecnica e delle potenzialità del corpo molto elevate per poter fare da guida virtuale e per riuscire a scorgere gli errori degli allievi. La profonda conoscenza dello stile praticato è fondamentale, essere un Maestro che ancora pratica, anche. Inoltre il Maestro dovrebbe tenere conto degli aspetti riguardanti la “sicurezza” su citati e per quanto possibile preparare lezioni tenendo conto degli spazi angusti in cui si trovano a praticare i volenterosi allievi.
Gli “Youtube Masters”, quella categoria di Maestri che ha la pessima abitudine di imparare gli stili dal famoso sito di video condivisione e di cui è pieno questo mondo, fanno già troppi danni insegnando dal vivo, figuriamoci insegnando da remoto.
Gioca un ruolo importante nella riuscita di una video lezione la conoscenza che il Maestro ha dei propri allievi. Solitamente l’insegnante ha ben memorizzati gli atteggiamenti e gli errori abituali degli allievi e avrà quindi l’occhio allenato per riconoscerli anche in video. Sebbene la critica più diffusa a questo sistema sia che lo schermo rappresenti una limitazione, un filtro al passaggio della totalità delle informazioni e dei feedback, nella pratica non è totalmente vero.
L’utilizzo del video: non solo svantaggi
In molte situazioni infatti lo schermo fa da lente e riesce ad amplificare alcuni particolari permettendo una buona interpretazione del movimento soprattutto da parte del Maestro. Gli allievi che invece si apprestano ad imparare nuove tecniche potrebbero sicuramente andare incontro a qualche difficoltà in più. In questo caso un aiuto al Maestro può venire dallo sforzo di trovare o preparare delle spiegazioni altamente descrittive di ciò che sta insegnando.
Sicuramente gli allievi più giovani, di pratica e di età, troveranno più difficoltà ad imparare nuove sequenze, sarebbe consigliabile quindi approfittare di queste video lezioni per migliorare i ji ben gong (basi) sfruttando l’effetto lente dello schermo per correggere e migliorare i difetti.
Per gli allievi più esperti non ci dovrebbero essere grandi problemi ad apprendere nuove tecniche; di certo la difficoltà maggiore, amplificata dal mezzo, è quella di capire le connessioni biomeccaniche che permettono i passaggi delle forze che il Maestro tenterà di spiegare. Visti comunque gli spazi sempre ridotti e l’ambiente non sempre confortevole per la pratica, il Maestro può sfruttare le lezioni per migliorare le dan zhao, gli zu e i lian huan già studiati in passato.
La preparazione atletica in casa
Nella pratica marziale come in quella sportiva la preparazione atletica è estremamente importante. Anche qui possiamo fare delle distinzioni. Gli allievi che diligentemente si sottopongono a solitarie sedute di potenziamento dovrebbero, se non particolarmente esperti, dare maggior spazio ad esercizi o circuiti di natura prevalentemente isometrica, che garantisce un miglior controllo del corpo e diminuisce la possibilità di infortunio; consigliabile l’allenamento aerobico in casa se in possesso di macchinari (tapis roulant, ellittica, cyclette, ecc.).
Se l’allenamento viene svolto sotto la video guida del Maestro o del preparatore atletico è legittimo sfociare in sequenze, circuiti o micro percorsi. Questi possono prevedere esercizi concentrici, eccentrici, pliometrici o allenamenti aerobici; a patto che l’insegnante dall’altra parte sia in grado di spiegare dettagliatamente l’esercizio e di seguire l’allievo in modo pedissequo.
I video didattici
Un ulteriore strumento che può essere d’aiuto in questi giorni è l’invio di piccole sequenze video didattiche in cui il Maestro spiega un esercizio. I video in questo modo rimangono in memoria dei dispositivi dell’allievo che in qualsiasi momento può recuperarli per studiare.
Questa che può sembrare forse la soluzione più comoda, nasconde però una problematica. Molto spesso lo studente manca, soprattutto nella fase iniziale, della spinta alla pratica autonoma. Se i video didattici aumentano considerevolmente di numero, potrebbe sentirsi dunque sovraccaricato dal materiale da studiare.
La pratica contemporanea quindi si lascia solitamente preferire anche per il piacere che hanno allievi e Maestri nel rivedersi e socializzare in un momento in cui ci viene purtroppo sottratto, per forze maggiori, l’aspetto collettivo. I due strumenti potrebbero essere comunque integrati, i video didattici potrebbero riguardare tecniche studiate nelle videolezioni o approfondimenti alle stesse, in modo da dare ulteriori strumenti agli allievi.
È importante però non dimenticare che in questi giorni gli studenti potrebbero già essere oberati da compiti o lavoro o problemi familiari, quindi è importante che le arti marziali rappresentino per loro un’isola felice e non un’ulteriore causa di stress; oggi più che mai bisogna ricercare l’equilibrio.
Allenamento all’aperto
L’ultima ipotesi di allenamento in questi tempi è rappresentata da quella di ritrovarsi in spazi aperti ed allenarsi insieme con distanze di sicurezza e dispositivi sanitari idonei.
Questa sarebbe la soluzione ideale, che più si avvicina alla “normalità” pre-Covid ma si scontra con ovvi limiti, come ad esempio:
- limiti metereologici
- mancanza di spazi pubblici adeguati e fruibili
- il grado di libertà di movimento nel proprio comune e/o regione
Il momento storico che stiamo vivendo è sicuramente terribile ma non è il solo che la storia dell’uomo abbia vissuto. È bene che i praticanti di arti marziali siano consapevoli che in ogni momento difficile dell’umanità c’è stato un fratello marziale che non ha abbandonato la sua ricerca, che nonostante tutto ha superato i suoi limiti, che non si è fermato neanche se il mondo all’esterno sembrava crollare.
Oggi la tecnologia permette agli studenti di rimanere in contatto con i propri Maestri anche a migliaia di chilometri di distanza e le strategie di allenamento, come abbiamo visto, abbondano. Con tutti i suoi benefici l’attività fisica rimane un’arma formidabile contro le malattie e gli artisti marziali lo sanno meglio di chiunque altro.
Concludo l’articolo pungolando l’orgoglio marziale di tutti i praticanti con un detto del Gongfu tradizionale che dice: “Se non ti alleni un giorno, lo saprai solo tu. Se non ti alleni due giorni, lo saprà anche il Maestro, se non ti alleni tre giorni lo sapranno tutti!” (anche durante una pandemia!).
Articolo bellissimo! Veramente bravo il M. Suriano! In questo periodo in cui tutti i miei amici si lamentano per la chiusura delle palestre, poter continuare a studiare la propria disciplina grazie alle lezioni on Line è un’opportunità unica!
Where there is a will, there is a way.